Ortesi plantari su misura con la stampa 3D

La medicina fisica e riabilitativa ha da sempre beneficiato del notevole contributo apportato dalle innovazioni tecnologiche. Soprattutto nell’ultimo decennio, complice la nascita di fiorenti collaborazioni tra aziende sanitarie e imprese del campo delle biotecnologie, il settore ha registrato dei notevoli passi in avanti. Per vocazione l’elaborazione di un piano riabilitativo individuale per considerarsi completo deve necessariamente includere diverse figure sanitarie. Ad oggi ci sentiamo di dire che queste stesse figure sanitarie devono essere supportate dai migliori mezzi tecnici.

Nel campo dell’ideazione dell’ortesi plantare alla figura del medico prescrittore (fisiatra, ortopedico, angiologo) è stata affiancata la figura del podologo e del tecnico ortopedico: il primo nell’accezione di specialista a tutto tondo del piede (dei suoi aspetti patologici, biomeccanici e posturali) e il secondo per la sua competenza tecnica nella realizzazione dei dispositivi medici su misura in base ad indicazioni precise. 

Per quanto riguarda l’impegno profuso in termini di perfezionamento dei materiali, affidabilità e precisione nella realizzazione, questo ha solide basi nell’ingegneria biomedica. 

Le problematiche più comuni che portano lo specialista alla prescrizione di un’ortesi plantare sono soprattutto di carattere:

• compensativo: piede piatto, piede cavo, dismetrie del bacino, eterometrie di arti inferiori
• antalgico: fasciti plantari, tendiniti, metatarsalgie e simili
• conservativo: artrosi, gonalgia, sovraccarichi funzionali.

Ad oggi la metodica largamente più apprezzata è la realizzazione in CAD-CAM. Il primo momento della progettazione del plantare totalmente su misura è una fase in cui si tiene conto dell’individualità del paziente  e  della condizione da affrontare. Questo viene poi completato dalla realizzazione del presidio mediante una fresa a controllo numerico che riproduce esattamente il progetto individuato come aderente allo scopo terapeutico.