Come nasce USI

L'Italia del dopoguerra ha costruito la propria identità grazie a Uomini e Donne che hanno identificato il proprio destino nella professione e la propria umanità nella famiglia, come il Dottor Luigi Sperone, pioniere della diagnostica privata e fondatore dell'Unione Sanitaria Internazionale.

Il Gruppo USI era inizialmente un “laboratorio” di analisi artigianale, in Via Squarcialupo, dove la gestione di tutto il processo analitico era sotto il diretto controllo del Fondatore. La capacità più grande è stata quella di porre attenzione all'evoluzione di ogni aspetto del lavoro diagnostico, elemento fondamentale per impiantare nuove attrezzature e nuove metodiche. In questo settore non c'è mai alcuna certezza di una positiva risposta del mercato e il rischio e l’impegno sono sempre molto alti. La svolta imprenditoriale è avvenuta nel 1981 con l'apertura del secondo centro a Casalpalocco. Da una struttura unica gestita a livello familiare, si è passati all’impiego di altri operatori e ci si è potuti concentrare, quindi, sul controllo finale e sull’ottimizzazione del lavoro. La difficoltà più grande nello sviluppo aziendale è stata quella di abbandonare la concezione professionale del controllo diretto e di delegare, azione necessaria per ogni imprenditore.